Tra le figure più richieste camerieri, cassieri e addetti alla griglia.
Enrico Netti Nell’ultima parte dell’anno è il settore della ristorazione che tira la volata nella creazione di nuovi posti di lavoro nel franchising. Su un totale di oltre 1.500 offerte la stragrande maggioranza (circa 1.30o) è legata all’inaugurazione di nuovi loca-li e ristoranti. Sono previste un centinaio di aperture e le catene più attive sono Cigierre, cui fan-no capo le insegne Old Wild West, Arabian Kebab, Wiener Haus, Romeo, Cantina Maria-chi, Shi’s e Kukkuma cafè che ricerca 540 persone, la spagnola 100 Montaditos (225 figure) per finire con Roadhouse restaurant (220 addetti). Tra i 70 e gli 8o collaboratori sono ricercati sia dal Gruppo Penta (Yogurteria e Fry Chicken) che da America Graffiti, format di american diner ispirato agli anni 5o.
Un dinamismo che rispecchia le mutate abitudini della popolazione: secondo l’ultimo report della Fipe, il pranzo o la cena fuori casa è scelto da oltre 39 milioni di italiani. «Il franchising si conferma volano per l’occupazione, soprattutto giovanile», premette Mario Resca, presidente Confimprese, l’associazione del commercio moderno che riunisce 300 marchi commerciali, 3o mila punti vendita, 600 mila addetti con un fatturato del 16% sul totale retail pari a 900 miliardi di euro, stimato in crescita del 2,3% entro il 2020. «Un quarto dei franchisee ha un’età compresa tra 25 e35 anni e il 61% tra 36 e 45 anni. È un segno positivo che nell’ultima parte del-l’anno il settore veda la creazione di poco più di 1.5oo nuovi po-sti di lavoro».
La crescita sul territorio è trainata dalle aperture in tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Mentre per quanto riguarda le figure professionali, le più ricercate sono gli addetti di sala, camerieri, cassieri, addetti alla griglia e i cuochi oltre ai magazzinieri. In tutti i casi viene richiesta la disponibilità a lavorare nei turni serali, di domenica e nei festivi soprattutto nei picchi di alta stagionalità e a muoversi sul territorio. Per i neoassunti la forma più utilizzata di contrattualizzazione è quella a tempo indeterminato a tutele crescenti. Ancora più interessante è il numero di giovani il cui tirocinio è stato di-rettamente convertito in con-tratto a tempo indeterminato a tutele crescenti mentre nella ristorazione è molto utilizzato anche il contratto turismo pubblici esercizi.
Tra quelli che hanno più di quattro addetti, in par-ticolare, è frequente che ci siano una o più persone con il contratto part time, formula che agevola la turnazione dello staff in locali che restano aperti 15 e più ore al giorno. Sempre nella ristorazione è molto utilizzato anche il ricorso al contratto a chiamata, perlopiù nei momenti di maggiore affluenza come nei week end e i periodi festivi. Il retail Kasanova (casalinghi) offre un centinaio di posti tra store manager, addetti alla vendita e visual merchandiser. Altri 75 arrivano dal Grup-po Equivalenza (benessere e cura della persona) mentre Pittarosso (calzature) è alla ri-cerca di una cinquantina di collaboratori. Per quanto riguarda le prospettive future, secondo Resca anche il 2017 sarà un’annata favorevole per l’occupazione portata dal franchising. «Se-condo le nostre stime le catene potrebbero replicare i numeri del 2016, aggiungendo altri 10 mila nuovi posti realizzati
grazie ad altre duemila aperture – spiega -. Risultati eccellenti in un panorama nazionale che sembra immobile»
Fonte: Sole 24 Ore